GRANO SARACENO
Il grano saraceno è una specie erbacea che viene spesso erroneamente assimilata agli altri cereali in quanto molto simile sia per quanto riguarda la sua coltivazione che la sua utilizzazione.
In realtà il grano saraceno non a nulla a che vedere con i cereali, in quanto esso appartiene alla famiglia delle “Poligonacee”, mentre i cereali appartengono alla famiglia delle “Graminacee”.
Ha un valore nutritivo eccezionale, infatti i semi sono abbondantemente ricchi di carboidrati (amido principalmente) e poveri di lipidi. Abbastanza elevato è il contenuto di proteine le quali si caratterizzano nell’avere anche un alto valore biologico, dovuto alla presenza di un amminoacido essenziale (lisina).
I semi di grano saraceno sono ricchi inoltre di sali minerali (calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro stagno e silicio) di vitamine (vitamina E, vitamina B1, vitamina B2, vitamina B3, vitamina B6 e vitamina PP), di fibre e di sostanze bioattive quali la lecitina e la rutina.
I semi del grano saraceno fin dalle epoche più antiche, sono sempre stati utilizzati per ricavare la farina gialla, la quale rappresenta l’ingrediente principale per l’ottenimento della “polenta taragna” tipico piatto utilizzato per fornire energia e calorie alle popolazioni di montagna.