SUGOLI

SUGOLISUGOLI.

SUGOLI.

I SUGOLI SONO UNA SPECIALITA’ DELLA CUCINA VENETA POVERA, ORMAI DIMENTICATA.

I sugoli si possono trovare ancora in qualche famiglia in Polesine e in Emilia dove rimane un dolce tipico autunnale, ma altrove ormai non ce n’è traccia.
Farli è semplicissimo e sono buonissimi.

Ingredienti: uva e farina.

Ci sono moltissime varianti, qualcuno usa la farina di grano tenero (io consiglio la tipo 2) o la farina di mais ottima per chi ha problemi di intolleranza al glutine, qualcuno aggiunge l’acqua per diluire il succo d’ uva (come me) altri lo fanno senza diluizioni e senza farlo riposare 12 ore, ognuno ha la sua ricetta, la mia è quella della nonna che preferiva diluire il mosto e farlo riposare, mentre facendoli con il succo puro mi riempiono troppo.

Se abbiamo la fortuna di avere uva “fragola” o di “clinto” in abbondanza: 2 o 3 chili, ma anche meno, verranno dei buonissimi sugoli.

Si conservano anche una settimana in un posto fresco.

Preparazione dei SUGOLI:

Lavare bene l’ uva, sgranare i chicchi e metterli in una pentola, coprirli d’ acqua e portare ad ebollizione per 5 minuti, spegnere il fuoco e far riposare una notte.

Il mattino successivo passare il tutto con un passaverdura in modo da ottenere il mosto, dopo di che mettere 1 cucchiaio raso di farina per ogni 2 mestoli di mosto (se si usa la farina di mais meglio preferire quella fine e raddoppiare la dose), se l’ uva è dolce non necessita di zucchero altrimenti si può dolcificare leggermente con zucchero integrale o meglio sciroppo d’agave.

Cuocere a fuoco lento per 10 minuti dall’ebollizione.

Travasare un pò nelle coppette per mangiarli appena raffreddati e il rimanente in una grande terrina.

In Polesine si conservano in un posto fresco e sono considerati ottimi quando fanno la muffa sulla superficie, si solleva la muffa e sotto….leggermente fermentati sono strepitosi e …NON FANNO MALE…..che si tratti di lattofermentazione ???

Il Succo d’uva è ottimo per aumentare il livello di colesterolo ‘buono’ Hdl e abbassare significativamente i principali marcatori di un’infiammazione in corso nei pazienti con problemi a coronarie e arterie.

Il suggerimento ‘alimentare’ arriva da ricercatori dell’University School of Medicine di Boston. Uno studio pubblicato su ‘Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology’ spiega come i componenti della bevanda diminuiscano la presenza del superossido, un noto radicale libero, e del legante CD40, chiara ‘spia’ di un’infiammazione in atto e responsabile dell’aggregazione eccessiva delle piastrine. ”Il CD40 contribuisce all’insorgenza dell’aterosclerosi e delle infiammazioni vascolari”, spiega Jane Freedman, professore di farmacologia e coordinatrice della ricerca. ”In piu’ – prosegue – il succo d’uva contiene i polifenoli, sostanze ‘amiche’ che si trovano anche nel vino rosso e note per far aumentare i grassi ‘buoni’ nel sangue”. Lo studio e’ stato condotto su 20 persone con un’eta’ media di 63 anni, tutti con problemi alle coronarie e gia’ in cura con l’aspirina per fluidificare il sangue.

 

 

 

SUGOLI – Alimentazione Consapevole – i sugoli sono una specialità della cucina veneta povera, ormai dimenticata e sono fatti con l’uva rimasta in più.

 

 

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