TESTAROLI AL PESTO.
TESTAROLI AL PESTO.
(- Difficoltà = Facile -).
Ingredienti per 6 persone.
Il più antico tipo di “pasta asciutta” sono i “TESTAROLI”, nome derivato da TESTO, una piastra, un tempo in argilla ora in ghisa che veniva scaldata sulle braci e su di essa veniva cotta una pastella di farina di farro, sale ed acqua: i testaroli appunto già dall’ epoca dell’ Impero Romano, ora piatto tipico della Lunigiana.
Ingredienti per i TESTAROLI AL PESTO:
gr. 600 g di farina integrale di farro;
acqua quanto basta;
sale;
Ingredienti per il PESTO:
gr. 50 di basilico;
gr. 20 di pinoli (in alternativa si possono usare anche le noci);
1 spicchio di aglio;
2 cucchiai di lievito in scaglie (mia variante);
olio d’oliva extravergine;
sale grosso.
Preparazione dei TESTAROLI AL PESTO:
I testaroli: con la farina, un pizzico di sale e acqua fredda a sufficienza fare una pastella non troppo densa, facendo attenzione che non si formino grumi.
Far riposare la pastella mezz’ ora.
Nel frattempo preparare il pesto: in un mortaio di marmo schiacciare un cucchiaino di sale grosso, il basilico mondato, lavato e grossolanamente spezzettato, l’aglio sbucciato e i pinoli, unendo a poco a poco l’olio necessario a ottenere una salsa omogenea (circa 6 cucchiai).
Quando il pesto apparirà cremoso e fluido, aggiungere il lievito in scaglie.
Versare la pastella nel “testo”una piastra di coccio, per chi ha la fortuna di averlo, scaldata bene sul fornello, cuocere il tempo necessario per farla addensare, badando che la superficie non prenda colore, rigirandola.
In mancanza del testo si può usare una padella con il fondo pesante.
Quando la pasta sarà completamente fredda, ricavarne delle losanghe piuttosto larghe e di dimensioni omogenee.
Portare ad ebollizione abbondante acqua, salatela e tuffarci i testaroli.
Scolarli subito, versarli in una zuppiera e conditeli con il pesto preparato.
Servite accompagnando a piacere con grana veg (la ricetta originale prevede grana o pecorino grattugiati).
TESTAROLI AL PESTO – Alimentazione Consapevole – la “pasta asciutta” più antica, nome derivato da “TESTO” una piastra scaldata in cui si cuoceva il farro.